Chi è e che cosa fa un love coach? Lo scopriamo con Domenico Iapello

Chi è e che cosa fa un love coach? Lo scopriamo con Domenico Iapello

Domenico Iapello è un Love Coach che, insieme a Marilena, ha dedicato la sua vita a supportare persone nel migliorare le proprie relazioni amorose. Dalla propria esperienza personale di dolore e riconciliazione amorosa, hanno creato una missione di vita volta ad aiutare gli altri a superare le difficoltà sentimentali. Attraverso i loro corsi e consigli, puntano a costruire la più grande community italiana focalizzata sulle relazioni, promuovendo un approccio basato sulla comunicazione, l’emotività, e la rinascita personale.

Un Love Coach è un professionista specializzato nel fornire consulenza e strategie per migliorare le relazioni amorose. Attraverso tecniche di comunicazione, consigli personalizzati e supporto emotivo, aiutano le persone a navigare le sfide delle relazioni, a riconquistare un amore perduto, o a costruire relazioni più sane e soddisfacenti. Il loro obiettivo è promuovere l’autoconsapevolezza, la crescita personale e la felicità nelle relazioni amorose.

Grazie a questa intervista a Domenico Iapello, scopriremo ancora meglio questa tipologia di coaching unica nel suo genere.

  1. Qual è stata la tua motivazione principale per diventare un Love & Life Coach e specializzarti in PNL?

La mia passione per aiutare gli altri a trovare la felicità e l’armonia nelle loro vite è stata il motore principale della mia scelta professionale. La PNL mi ha fornito gli strumenti per decifrare e influenzare positivamente i processi mentali che stanno alla base delle dinamiche relazionali, consentendomi di guidare le persone verso relazioni più sane e soddisfacenti.

  1. Puoi condividere un esempio di un caso di successo che hai affrontato utilizzando il tuo metodo “Ricomincio dall’Amore”?

Il caso che ricordo con maggior piacere è quello di una donna che, dopo una serie di relazioni insoddisfacenti, si sentiva persa e demoralizzata. Attraverso il metodo “Ricomincio dall’Amore”, abbiamo lavorato sull’autoconsapevolezza e sul riconoscimento del proprio valore, oltre che sul miglioramento delle competenze comunicative. Questo percorso l’ha portata a riscoprire se stessa e a stabilire un legame profondo e significativo con un nuovo partner, ritrovando così la gioia di vivere una relazione basata su rispetto, comprensione e amore reciproco.

  1. In base al proverbio “Prevenire è meglio che curare”, esistono dei segnali che il partner si sta allontanando da noi e quali sono i piccoli gesti che ognuno di noi può fare per rimediare?

I segnali di un progressivo allontanamento possono variare, ma spesso si manifestano con un ridotto interesse per le attività comuni o una minore propensione alla condivisione dei propri pensieri e sentimenti. Per arginare questo distacco, è essenziale mostrare apprezzamento per le piccole cose, dedicare tempo di qualità al partner e mantenere vive le piccole tradizioni che rafforzano il legame, come ad esempio un appuntamento fisso per una cena speciale o una serata dedicata alla coppia.

  1. Esistono piccoli consigli per integrare la PNL nelle relazioni personali prima che queste naufraghino?

L’applicazione di tecniche di PNL in ambito relazionale può aiutare a migliorare la qualità delle interazioni. Suggerisco di iniziare con l’adozione di una comunicazione chiara ed empatica, cercando di capire le prospettive del partner senza pregiudizi. Praticare l’assertività, esprimendo i propri bisogni in modo diretto ma rispettoso, e utilizzare il feedback positivo per rafforzare i comportamenti desiderati sono altri passi fondamentali.

  1. Quali sono i principali ostacoli che incontri durante il tuo lavoro e come li affronti?

La diffidenza iniziale e la difficoltà di alcune persone a esporsi emotivamente sono tra gli ostacoli più comuni. Cerco di superarli creando un ambiente di accoglienza e fiducia, dove i clienti possano sentirsi liberi di esprimersi senza timore di giudizio, incoraggiando il riconoscimento e l’accettazione dei propri sentimenti e vulnerabilità.

  1. Quali consigli offri a coloro che desiderano migliorare le loro relazioni interpersonali e la qualità della propria vita?

Consiglio di adottare un approccio proattivo alla vita, coltivando l’autenticità nelle relazioni e praticando l’ascolto attivo. È importante anche dedicare tempo a conoscere se stessi, riconoscendo e lavorando sui propri limiti e vulnerabilità. La gratitudine quotidiana e la capacità di perdonare, infine, sono chiavi essenziali per costruire relazioni soddisfacenti e una vita piena di significato.

  1. La tua esperienza con queste tematiche è ormai pluriennale. Secondo te il fenomeno del ghosting è in aumento negli ultimi anni o è stabile?

Sembra che il ghosting sia diventato più frequente, specie in un’era dominata dalla comunicazione digitale, che rende più semplice per le persone evitare confronti diretti. Questo comportamento, tuttavia, riflette spesso insicurezze e difficoltà di gestione delle relazioni interpersonali più che un reale cambiamento nelle dinamiche di relazione.

  1. Sempre in base alla tua esperienza, qual è l’identikit tipo dell’ex partner che “fa ghosting”?

Chi pratica il ghosting spesso manifesta una certa difficoltà a gestire le emozioni complesse e a comunicare in modo aperto ed efficace. Questo profilo include individui che possono avere una bassa autostima, timore del rifiuto o mancanza di esperienze precedenti in relazioni mature e costruttive.

  1. Un fenomeno che negli ultimi anni sta andando a braccetto con quello del ghosting è quello dell’orbiting. Che danni può provocare questa tendenza nella quotidianità del lasciato o lasciata?

L’orbiting può creare stati di ansia e incertezza, complicando il processo di superamento della fine di una relazione. Vedere l’ex partner mantenere una presenza “a distanza”, senza un vero coinvolgimento emotivo, può rallentare la guarigione emotiva e generare confusione riguardo ai propri sentimenti e alle prospettive future.

  1. Molte persone grazie ai tuoi percorsi si sono accorte di stare vivendo una relazione tossica. Qual è quale linea sottile che divide una relazione tossica da troncare ed una relazione tossica da far evolvere in modo strategico?

La distinzione cruciale risiede nella volontà e nella capacità di entrambe le parti di impegnarsi in un percorso di cambiamento e crescita personale. Una relazione diventa recuperabile quando c’è apertura al dialogo, disponibilità a riflettere su se stessi e a modificare comportamenti nocivi. In assenza di questi elementi, e specialmente in presenza di abuso, la separazione diventa l’unica scelta sana.

La pagina delle testimonianze su Domenico Iapello offre una serie di esperienze positive da parte dei clienti che hanno seguito i suoi consigli come Love Coach. I clienti esprimono gratitudine e ammirazione per il supporto ricevuto, descrivendo come i metodi di Iapello abbiano aiutato a riconquistare l’amore perso, migliorare la fiducia in sé stessi, e ristabilire relazioni passate. Le storie variano da persone che hanno riconquistato i propri partner dopo mesi di separazione a quelle che hanno ritrovato l’armonia e la felicità nelle loro relazioni.