Si è allagato il bagno! Come gestire le emergenze

Entrare in casa ed accorgersi che il bagno si è allagato non è certo una sorpresa piacevole però può capitare. Una perdita d’acqua può portare gravi danni se non si interviene prontamente.

La causa può essere una perdita d’acqua dall’impianto idrico e dalle tubature o più banalmente una dimenticanza del rubinetto aperto. In alcuni casi la perdita può essere nell’appartamento dei vicini o provenire direttamente da infiltrazioni dal tetto.
Anche lo scarico otturato della lavatrice o il tubo collegato male possono dare origine ad una importante perdita di acqua così come le fogne intasate.

Una volta che l’acqua ricopre i pavimenti del bagno bisogna procedere a ripulire la superficie il più in fretta possibile per non danneggiare ulteriormente muri ed oggetti presenti nella stanza.

Protezione da perdite future

Una rottura delle tubazioni in casa può capitare e non è certo una bella cosa. Per evitare di ritrovarsi nuovamente con perdite in futuro è bene controllare con regolarità tubi e scarichi ma non solo.

Ricorrere ad un idraulico professionista o di fiducia aiuterà a risolvere il guasto e a provvedere ad una costante manutenzione degli impianti idrici.
E’ soprattutto in inverno, con le temperature molto basse del periodo, che gli impianti subiscono forti aggressioni per cui oltre alla manutenzione ordinaria si può scegliere un sistema di sicurezza idrica.

Esistono dei sistemi di rilevamento delle perdite d’acqua che immediatamente monitorano il problema. Addirittura consentono a distanza di chiudere l’acqua in modo da evitare gravi danni se non si è in casa.

Perdite? Occhio allo spurgo!

Occorre poi pensare al fatto che una perdita in bagno potrebbe provocare il riempimento del sistema fognario casalingo. Ciò si traduce in una cosa sola: il pozzo nero si riempie, ed è necessario chiamare una ditta di spurghi per riportare la situazione alla normalità. Per quanto riguarda lo spurgo del pozzetto, non è possibile procedere in autonomia, ma occorre affidarsi a professionisti seri, in quanto è obbligatorio per legge seguire una serie di procedure che hanno a che fare con l’igiene e con la messa in sicurezza, che non sono gestibili da un singolo individuo.

Abbiamo parlato con Marco di spurgocomo.com, il quale ci ha spiegato che le acque reflue si dividono tra acque nere e acque bianche; le prime hanno al loro interno un’alta concentrazione di sostanze dannose, e sono essenzialmente gli scarti di casa e delle attività industriali, come quelle del bagno, delle cucine o delle lavanderie. Pulire una fogna, un pozzo nero o una rete fognaria è un compito molto delicato, poichè al loro interno si trovano miliardi di germi e batteri, che possono causare malattie: ecco perchè bisognerebbe evitare che i residui si ammassino, per cui è necessario svuotare la fossa biologica ogni sei mesi circa, sia per evitare la fuoriuscita dei liquami, sia per mantenere i rischi al minimo.

Come fare a gestire l’emergenza da soli

E se il bagno si allaga? Ecco una serie di cose da fare per riuscire a fermare la perdita, e gestire da soli la criticità in attesa dell’arrivo dell’assistenza.

Chiudere l’erogazione dell’acqua

La prima cosa da fare è quella di chiudere l’acqua in tutta la casa tramite l’apposita valvola di intercettazione. In questo modo si è certi che altra acqua non verrà immessa in bagno.

Sul tubo flessibile di rubinetti e servizi igienici si trova di solito un ulteriore rubinetto o una valvola che girati in senso antiorario bloccano l’erogazione dell’acqua. In seguito si potrà capire dove si genera la perdita, anche se non sempre è facile individuarla.
Se il bagno è veramente sommerso da una grande quantità di acqua è meglio provvedere in sicurezza a staccare la corrente elettrica e anche l’erogazione del gas. Una volta risolti i problemi si potranno ripristinare.

Rimuovere l’acqua in eccesso

Per limitare il più possibile i danni è d’obbligo togliere l’acqua che ristagna sul pavimento. Se la quantità di acqua non è troppa è possibile usare un aspirapolvere adatto ai liquidi, vuotandolo all’occorrenza. Se invece ci si trova di fronte ad un’ingente quantità di acqua è meglio munirsi di una pompa per liberare la zona in minor tempo.

Asciugare a fondo il bagno

Fare in modo di asciugare il più in fretta possibile la stanza da bagno e tutti i suoi componenti servirà ad evitare il diffondersi di macchie di umidità e di muffe. Purtroppo fanno molto in fretta a svilupparsi per cui è necessario far asciugare bene, magari all’aria aperta, gli oggetti bagnati.
Anche le pareti vanno fatte asciugare lasciando aperte le finestre in modo che circoli più aria possibile. Nel caso di un allagamento di vaste proporzioni la cosa migliore è quella di azionare un deumidificatore per togliere l’umidità. In questo caso il consiglio è quello di chiudere prima le finestre.